Microcredito
Dedichiamo questo spazio a chi volesse utilizzare le opportunità offerte dal microcredito.
A tale proposito andremo a spiegare in forma succinta cosa è il microcredito e tutti gli step necessari per arrivare ad usufruire di questa vantaggiosa forma di credito.
Il microcredito è uno strumento finanziario che ha lo scopo di rispondere alle esigenze di inclusione finanziaria e sociale di coloro che presentano difficoltà di accesso al credito tradizionale. Non si tratta semplicemente di un prestito di piccolo importo, ma di un’offerta integrata di servizi finanziari e non finanziari.
Chi può ottenere il finanziamento?
- Lavoratori autonomi titolari di partita IVA da non più di 5 anni e con massimo cinque dipendenti;
- Imprese individuali titolari di partita IVA da non più di 5 anni e con massimo cinque dipendenti;
- Società di persone, società tra professionisti, s.r.l. semplificate e società cooperative, titolari di partita IVA da non più di 5 anni e con massimo 10 dipendenti.
Come si può utilizzare il finanziamento?
- Acquisto di beni (incluse le materie prime necessarie alla produzione dei beni o servizi e le merci destinate alla vendita) o servizi connessi all’attività;
- Pagamento di retribuzioni di nuovi dipendenti soci lavoratori;
- Sostenimento dei costi per corsi di formazione aziendale;
- Ripristino capitale circolante;
- Operazioni di liquidità;
- No ristrutturazione del debito.
Qual è l’iter da seguire?
Se sei interessato al finanziamento, il primo step è quello di recarti in una delle banche convenzionate con l’Ente Nazionale per il Microcredito e presentare la tua richiesta. Da questo momento, un tutor di microcredito ti assisterà gratuitamente, aiutandoti innanzitutto a capire se la tua idea imprenditoriale sia realizzabile. Successivamente lo stesso tutor sarà il tuo punto di riferimento per la redazione dell’idea imprenditoriale e per chiarire eventuali dubbi.
Quali sono le caratteristiche del finanziamento di microcredito?
Mutuo chirografario
Durata massima 84 mesi, incluso un eventuale periodo di preammortamento.
Importo max € 40.000,00, che possono diventare € 50.000,00 se le ultime 6 rate pregresse sono state pagate in maniera puntuale e se lo sviluppo del progetto finanziato risulta in linea con il raggiungimento dei risultati previsiti.
Garanzia pubblica del Fondo di garanzia per le PMI (80% dell’importo finanziato); la Banca potrà richiedere ulteriori garanzie personali (non reali) solo relativamente alla parte non coperta dalla garanzia pubblica.
La richiesta di accesso al microcredito è totalmente gratuita fino all’atto di erogazione del finanziamento.
Successivamente, laddove previsto dalla convenzione con l’istituto bancario, l’importo relativo all’1% (uno percento) della somma erogata verrà trattenuto dalla banca, all’atto dell’erogazione e trasferito al tutor incaricato dei servizi ausiliari.
Quali documenti sono necessari?
- CHECKLIST DOCUMENTALE per Imprese Neo Costituite (< 18 mesi) e Professionisti:
- Documento d’identità*
- Codice fiscale*
- Copia Visura Camerale della ditta e/o società rilasciata da non più di 3 mesi*
- Copia modello attribuzione Partita IVA*
- Numero d’iscrizione all’ordine professionale*
- Situazione economico/patrimoniale a data recente*
- Copia ultime dichiarazioni dei redditi personali dell’amministratore e dei soci con allegati estremi della presentazione*
- Eventuali attestazioni professionali connesse alla realizzazione del progetto
- Lettera di intenti per l’utilizzo e/o locazione eventuale sito operativo
- Copia eventuale contratto di franchising da sottoscrivere per l’avvio del progetto
- Preventivi acquisto attrezzature/ macchinari/ stigliature/ supporti hardware e/o software / registratori di cassa connessi all’avvio del progetto
- Preventivi di eventuali lavori strutturali nei locali opzionati quali siti operativi
- Preventivi per eventuali spese per l’avvio del progetto (pubblicità in genere)
- Preventivi eventuali necessarie coperture assicurative di persone e locali
- Preventivi per l’acquisto prima fornitura (recenti) ovvero fatture (recenti) quietanzate nel caso di investimenti già sostenuti
*Da presentare in banca
CHECKLIST DOCUMENTALE per Imprese Costituite e Professionisti (>18 mesi)
- Copia documento di Identità del titolare e/o amministratore*
- Codice Fiscale*
- Copia Visura Camerale della ditta e/o società rilasciata da non più di 3 mesi*
- Copia Atto Costitutivo e Statuto (esclusivamente per le società) *
- Copia delibere assembleari in cui vengono conferiti i poteri all’organo amministrativo a richiedere, perfezionare ed utilizzare fidi bancari (qualora non previsto dallo Statuto) *
- Copia modello attribuzione Partita IVA*
- Numero di iscrizione all’ordine professionale*
- Situazione economico/patrimoniale a data recente (qualora scadenza esercizio chiuso sia eccessivamente lontana-maggiore di 4 mesi) *
- Copia ultime due dichiarazioni dei redditi della società/ditta con allegati estremi della presentazione*
- Copia ultime dichiarazioni redditi personali dell’amministratore e dei soci con allegati estremi della presentazione*
- Dettaglio delle operazioni di leasing se presenti o voci particolarmente significative per una valutazione della situazione economica, finanziaria e patrimoniale
- Dettaglio affidamenti con il sistema bancario (allegando copia e/o ultimo trimestre) *
- Preventivi di eventuali finanziamenti richiesti.
*Da presentare in banca
CHI E’ L’ENTE NAZIONALE MICROCREDITO
L’Ente Nazionale per il Microcredito è un ente pubblico non economico che esercita importanti funzioni in materia di microcredito e microfinanza, a livello nazionale ed internazionale. In particolare:
- promozione, indirizzo, agevolazione, valutazione e monitoraggio degli strumenti microfinanziari promossi dall’Unione Europea e delle attività microfinanziarie realizzate a valere sui fondi comunitari;
- monitoraggio e valutazione delle iniziative italiane di microcredito e microfinanza;
- promozione e sostegno dei programmi di microcredito e microfinanza destinati allo sviluppo economico e sociale del Paese, nonché ai Paesi in via di sviluppo e alle economie in transizione.
L’Ente deriva direttamente dal “Comitato Nazionale Italiano per il Microcredito”, costituito nel 2004 quale organo preposto all’organizzazione degli eventi relativi al “2005-Anno internazionale del microcredito”, proclamato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (Risoluzioni ONU 53/197 e 58/221) al fine di favorire la realizzazione degli Obiettivi del Millennio. Dopo essere stato trasformato in “Comitato Permanente” dalla Legge 11 marzo 2006, n. 81, è stato infine costituito in ente pubblico non economico dotato di autonomia amministrativa, organizzativa, patrimoniale, contabile e finanziaria, ai sensi della legge 12 luglio 2011, n. 106.
Sulla base delle disposizioni normative succedutesi nel tempo, l’Ente svolge funzioni di promozione e coordinamento delle iniziative di microcredito e microfinanza realizzate o da realizzarsi a livello nazionale ed europeo, nonché nei Paesi in via di sviluppo e nelle economie in transizione. In particolare:
- ai sensi della legge 106 del 12 luglio 2011 art. 1 comma 4 bis: funzioni di ente coordinatore nazionale con compiti di promozione, indirizzo, agevolazione, valutazione e monitoraggio degli strumenti microfinanziari promossi dall’Unione Europea, nonché delle attività microfinanziarie realizzate a valere su fondi dell’Unione Europea;
- ai sensi della Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 2 luglio 2010(pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 220 del 20 settembre 2010): compiti operativi di monitoraggio e valutazione di tutte le iniziative italiane di microcredito e microfinanza;
- ai sensi della legge 24 dicembre 2007 n. 244, art.2, commi 185-187:ruolo di promozione, prosecuzione e sostegno ai programmi di microcredito e microfinanza destinati allo sviluppo economico e sociale del Paese, nonché ai Paesi in via di sviluppo e alle economie in transizione (microfinanza per la cooperazione), in sinergia con il Ministero degli Affari Esteri.
Un’altra importante attribuzione dell’Ente è quella prevista dalla legge n. 214 del 22 dicembre 2011, art. 39, comma 7-bis, che ha disposto che una quota delle disponibilità finanziarie del Fondo centrale di garanzia per le piccole e medie imprese sia riservata ad interventi di garanzia in favore del microcredito, da destinare alla microimprenditorialità. In tale contesto, all’Ente è attribuita la facoltà di stipulare convenzioni con soggetti pubblici e privati per alimentare le risorse della quota del Fondo riservata al microcredito e di svolgere attività di informazione, supporto, formazione, consulenza tecnica e tutoring in favore dei promotori e degli operatori territoriali di microcredito.
Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 2 luglio 2010 Legge 22 dicembre 2011, n. 214, art. 39, comma 7-bis
Partite iva unite, quale soggetto politico al servizio del paese e del popolo Italiano è disponibile ad agevolarvi nel mettervi a contatto con L’ente nazionale microcredito che, ricordiamo, è un ente pubblico non economico anch’esso al servizio della nostra amata Italia.
Per questo vi daremo le informazioni necessarie affinché possiate avere il supporto di cui avete bisogno direttamente da parte dei tutor autorizzati e regolarmente iscritti all’elenco degli operatori ai servizi ausiliari del credito . tenuto dall’ente stesso e dalla banca d’Italia.